Ogni anno la piralide compare e cresce in tempi e con ritmi molto diversificati, in quanto lo sviluppo biologico è fortemente influenzato dall’andamento stagionale. Il monitoraggio del lepidottero consente di intervenire nel momento propizio, contenendo efficacemente il danno indotto dal parassita.
Le previsioni relative all’innalzamento delle temperature e l’assenza di precipitazioni, inerenti i primi giorni del mese di luglio, dovrebbero accelerare il ciclo biologico della piralide. A partire dall’inizio della prossima settimana – lunedì 6 luglio – in Veneto, Emilia-Romagna e nella bassa Lombardia sono attesi, diffusamente, voli di adulti. Nelle aree più calde del basso Veneto e del ferrarese, inoltre, potranno essere riscontrate le prime ovideposizioni, che progressivamente interesseranno le zone adiacenti. Nel medesimo periodo, in base alle attuali previsioni, nelle provincie piemontesi e friulane, l’insetto si troverà ancora allo stadio di crisalide. Si consiglia di verificare l’evoluzione delle dinamiche del lepidottero negli specifici comprensori.
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